Come abbiamo approfondito nell’articolo precedente, la forgiatura riveste un ruolo fondamentale nel settore aerospaziale e permette la produzione di componenti critici per aeromobili e razzi.
Recentemente la forgiatura dei metalli si è spinta a un livello successivo: in occasione del Breakthrough, Innovative and Game-Changing (BIG) Idea Challenge, la Nasa ha domandato agli studenti universitari di pensare e progettare una linea produttiva di metalli apposita per il suolo lunare.
Il progetto richiesto dalla National Aeronautics and Space Administration deve includere una linea di produzione di metallo completa, dall’estrazione dei minerali lunari alla realizzazione di tutta la strumentazione necessaria per analizzarli.
Il programma spaziale Artemis
Il programma Artemis è un ambizioso programma spaziale della NASA (National Aeronautics and Space Administration) degli Stati Uniti che mira a portare l’uomo sulla Luna e a stabilire una presenza umana sostenibile sul nostro satellite entro la fine del decennio.
Annunciato nel 2019 e considerato il successore del programma Apollo, Artemis mira a sviluppare nuove tecnologie e infrastrutture spaziali per consentire un ritorno sicuro e sostenibile sulla superficie lunare.
Non solo, il programma mira a svolgere attività scientifiche e di ricerca sul suolo lunare con l’obiettivo di creare una piattaforma orbitante chiamata “Gateway”, una base di supporto per le operazioni spaziali a lungo termine.
Per procedere con la realizzazione di basi di appoggio per le missioni future non c’è nulla di più stabile e affidabile del metallo: forte e particolarmente resistente alla corrosione è il materiale perfetto per la costruzione di tubi e strutture.
Perché non trasportarlo direttamente dalla Terra alla Luna allora?
Forgiatura dei metalli sulla luna: la sfida finanziata dalla NASA
Il metallo è il materiale perfetto per la realizzazioni di basi spaziali su suolo lunare: i materiali metallici sono infatti noti per la loro resistenza meccanica e durabilità, proprietà fondamentali per la costruzione di strutture che devono sopportare la gravità della Luna, le condizioni termiche estreme e il potenziale impatto di micrometeoriti.
C’è però un problema: il metallo è un materiale particolarmente pesante. Procedere quindi con il suo trasporto dalla Terra alla Luna aumenterebbe notevolmente il costo della spedizione.
Da qui la necessità di progettare una linea di produzione completa che ipotizzi l’estrazione e la forgiatura dei metalli direttamente sul suolo lunare.
I team universitari partecipanti alla BIG Idea Challenge sono quindi al lavoro per sviluppare soluzioni innovative in grado di permettere l’estrazione dei metalli dai minerali trovati sulla Luna. Il progetto, finanziato dalla NASA, comprende premi fino a 180.000 dollari a un massimo di otto team selezionati: i concept design saranno condivisi nel novembre 2023.
fonte: Kosmo Magazine, Scienze Notizie, Nasa